Atleta, istruttore, professore: Riccardo Battistello è poliedrico in pista e fuori pista. Mantovano di San Giorgio Bigarello, classe 1991, da atleta è un polivalente: partecipa ai Campionati Italiani giovanili negli ostacoli e nel lungo, ma è nel decathlon che trova le maggiori soddisfazioni, gareggiando anche ai Campionati Italiani Assoluti 2013 all’Arena di Milano. Proprio Milano è la città che lo accoglie nel 2010, quando si trasferisce per ragioni universitarie: qui completa il suo percorso di studi in Lettere Classiche.

La sua liaison con l’atletica inizia però decisamente presto: in quinta elementare, con una gara scolastica. Con la Riccardi la prima esperienza da istruttore risale al 2014, ma il suo legame con le maglie verdi è come se si instaurasse già nei primi passi della sua vicenda atletica. A portarlo a questo sport è infatti Sergio Bonfà, un’istituzione in pista a Mantova e pure tecnico di eccellenti ragazzi della Riccardi del passato (su tutti l’altista azzurri Daniele Pagani): Battistello si divide fino alla seconda superiore con il calcio, poi si dedica solo all’atletica leggera, seguito a Milano durante gli anni universitari da Giampiero Alberti e (per i lanci) da Americo Gigante, storici tecnici in verde.

Proprio i tre allenatori che l’hanno allenato (lui nel frattempo è ancora atleta in attività e gareggia per l’Atletica Rigoletto di Mantova) sono i suoi esempi: «Mi piace l’idea di essere una guida, in campo ma anche fuori (è professore in una scuola media di Buccinasco, ndr), e lasciare loro un bel ricordo. Gli esempi sono i miei allenatori: la capacità di saper valorizzare chi hai davanti di Bonfà, la volontà d’essere sempre documentato e aggiornato di Gigante,  il senso di “professionalità” che Alberti ha sempre saputo dare al ruolo di tecnico. L’atletica per me è prima di tutto un’esperienza umana e va molto al di là della prestazione». Riccardo è la guida di due gruppi al campo Giuriati (Esordienti/Ragazzi e Cadetti/Allievi) e del corso destinato a universitari e giovani under 30 all’Arena, un’iniziativa in cui Battistello crede molto («Prossimamente qualcuno di loro potrebbe anche disputare qualche gara a livello provinciale»). 

Riccardo per sua stessa ammissione non è un talento naturale e negli atleti apprezza proprio «l’impegno, l’umiltà e una costante presa di coscienza di quello che stanno facendo». Il suo mantra è la cosiddetta “multilateralità” in un approccio decisamente ampio: «Sono tecnico certificato FIPE (Federazione Italiana Pesistica, ndr) e pure appassionato di ginnastica artistica: negli allenamenti inserisco anche elementi di acrobatica e pesistica.  E poi per me è importante anche conoscere l’atletica: guardare le gare, conoscere i campioni, sentirsi parte di questo mondo».