Per chi l’ha visto correre agli esordi, uno scricciolo con una maglietta verde indosso che voleva seguire negli sprint il fratello maggiore Giacomo, la serata di oggi mercoledì 20 luglio è stata indimenticabile. Filippo Tortu con 10”24 ha conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali Under 20 nei 100 metri: mai nessun azzurro si era spinto così avanti un Mondiale nella gara regina, in nessuna categoria, visto che l’apice fino a ieri erano due medaglie di bronzo (una delle quali conquistata peraltro da un altro fenomenale sprinter passato in Riccardi, Giovanni Galbieri, da under 18 a Bressanone 2009). Il “ciclone Tortu” ha azzerato tutto, anche quattro dei cinque avversari che lo precedevano dopo la fase di accelerazione e che invece sono stati risucchiati dal poderoso lanciato del giovane brianzolo, 18 anni compiuti 35 giorni fa, fratello, figlio (papà Salvino è il suo coach) e pure nipote d’arte (il nonno Giacomo fu sprinter di buon valore nell’immediato dopoguerra).

Filippo (NELLA FOTO Colombo/FIDAL), che ora veste i colori delle Fiamme Gialle ma che comunque nei referti di gara rappresenta anche la propria società d’origine, ha vinto con una maglia verde indosso tre titoli nazionali (80 metri nel 2013 da cadetto, 200 metri e 60 metri indoor da allievo nel 2014) e migliorato i primati nazionali Allievi dei 100 (10”33) e 200 (20”92). La sua è anche una rivincita sugli infortuni, che lo stopparono già due volte in manifestazioni internazionali: prima al termine della semifinale (e a finale conquistata) dei 200 ai Giochi Olimpici Giovanili 2014 e poi ai Mondiali Under 18 a Cali nel 2015.

Vedere Pippo Tortu correre è un piacere per ogni appassionato di atletica e un’emozione per tutto il mondo Riccardi. Complimenti, Filippo: cento di questi giorni (e di questi metri!).