Se il 2014 si è chiuso per la Riccardi come la miglior stagione dei quasi 70 anni della sua storia il 2015 sarà ricordato da noi tutti come quello della scomparsa del suo Presidentissimo dopo una lunga anzi lunghissima agonia terminata oggi, nel giorno di Pasqua.

Tutto era iniziato il 25 febbraio a causa di un malore che lo aveva portato ad uno stato di incoscienza nonostante un primo periodo di terapia intensiva seguito da lungo irrimediabile coma prima di spegnersi lentamente in questo giorno Santo dimostrando ancora una volta a chi non l’avesse ancora conosciuto la sua grande forza unito ad un formidabile attaccamento alla vita.

Faceva notare, però, Giuseppe Cocco, che questa data del destino non sembra casuale, infatti tutto il mondo dell’Atletica italiana lo ricorda per la sua Pasqua dell’Atleta, il meeting internazionale che, quando non c’erano ancora le indoor, rappresentava l’agognato inizio della stagione all’aperto dopo i lunghi mesi invernali. Dobbiamo ammettere ancora una volta la sua sagacia nel lasciare strategicamente questo mondo proprio in questo periodo.

Resterà sempre per noi la grande consolazione di averlo visto gioire ancora una volta con lo scudetto appena ricucito sul petto nella finale di Milano 2014 cercando di raccogliere intorno a se tutti i numerosissimi atleti che hanno vestito la nostra maglia per condividere insieme a loro il fantastico presente che pezzo dopo pezzo, atleta dopo atleta aveva saputo legare orgogliosamente al nome Riccardi nei suoi quasi 70 anni di storia.