Duecentoventitre giorni dopo il pokerissimo tricolore a Jesolo l’Atletica Riccardi 1946 è pronta a riprendere la corsa nei Campionati di Società Assoluti. Il club maschile più forte d’Italia si presenterà con una formazione decisamente competitiva per la prima fase regionale, prevista sabato 7 e domenica 8 maggio nel campo Borri di Busto Arsizio. L’obiettivo, fin da subito, è confermare la propria presenza in Serie Oro tramite 17.200 punti da collezionare attraverso 20 prestazioni tecniche in 16 diverse specialità: un’ambizione che in linea teorica può essere soddisfatta anche attraverso altre due fasi regionali (a Chiari il 21-22 maggio e in casa, all’Arena di Milano, il 4-5 giugno) ma che le maglie verdi vorrebbero già avere in tasca domenica sera.

La squadra che correrà sull’anello bustocco non sarà al completo ma presenterà diversi assi: vediamoli settore per settore citando i principali attori protagonisti.

VELOCITA’ – Il settore come da tradizione di punta: il nome più altisonante è ovviamente quello di Giovanni Galbieri, schierato sui 100 metri, ma nello sprint breve ci sarà anche Giacomo Tortu, pronto all’esordio sulla distanza rettilinea come un anno fa. Sui 200 Simone Tanzilli cerca un conforto cronometrico dopo il 20”84 ventoso di Chiari e potrebbe regalare un ottimo risultato. Sui 400 la punta è Mario Lambrughi, 47”06 lo scorso anno e argento agli ultimi Campionati Italiani Assoluti indoor.

STAFFETTE – Come sempre di altissima qualità la 4x100, con Federico Cattaneo (al rientro dopo il leggero infortunio patito al Challenge di staffette) al lancio, Simone Tanzilli in seconda frazione e Giacomo Tortu e Giovanni Galbieri a occupare le specialità della casa, rispettivamente la terza e la quarta frazione. MarcoMartini, velocista proveniente dall’Atletica Ponzano con 10”73 di PB nel 2013, sarà la riserva pronta a essere impiegata in caso di necessità. La 4x400 sarà imperniata sulle frazioni di Mario Lambrughi e AramisDiaz, cui verranno affiancati Michele Carboni e Riccardo Martinini.

OSTACOLI – La coppia d’oro della Finale Oro 2015 sarà ancora in pista: Carlo Giuseppe Redaelli e Ivan Machdi Palmstein, alla prima stagionale con la maglia della Riccardi, saranno due briscole importanti per i 110 ostacoli, specialità in cui l’Atletica Riccardi si augura di giocare un “jolly”. Scenario simile nei 400 ostacoli, dove la Riccardi schiererà un binomio da urlo: Mario Lambrughi e capitan Aramis Diaz, al debutto da leader della squadra Assoluta.

MEZZOFONDO – Gli uomini-chiave sono Jamel Chatbi e la new entry Soufiane El Kabbouri: Chatbi affronterà con il consueto spirito di sacrificio i 3000 siepi la prima giornata e i 5000 nella seconda; Soufiane invece si testerà nelle specialità che meglio conosce, 800 e 1500. Spazio anche ad alcuni giovani: in primis lo junior Mustapha El Haouari, iscritto a 1500 e 5000, senza dimenticare sul miglio metrico gli allievi Pietro Capra e Marco Pastore.

SALTI – Per i salti in elevazione pronte a scendere in pedana le due punte: Lorenzo Biaggi nell’alto e Federico Biancoli nell’asta. Più complesso il quadro nei salti in estensione, con Stefano Braga assente per un piccolo problema fisico: al suo posto Lorenzo Bernaschina e il rientrante Rocco Strati. Il triplo verrà coperto da.... Andrea Saccani (autore a Chiasso domenica di 14.37: bravissimo) nella seconda fase a Chiari.

LANCI – Con il martellista Lorenzo Rocchi assente per impegni di lavoro all’estero la Riccardi si affida soprattutto a due veterani e a uno junior: Alessandro Castelli e Fabio Vian saranno le consuete pedine per peso e disco, mentre Davide Ballico, già vicecampione italiano Allievi, scaglierà il “suo giavellotto.

Non saranno invece in gara i due marciatori Davide Marchesi e Marco Morotti: per loro il proscenio principale negli step di qualificazione sarà la 10 km della seconda fase il 21 maggio a Chiari (Marchesi marcerà anche sette giorni prima nella prima fase regionale dei CdS Allievi a Bergamo).

La squadra Assoluta della Riccardi è pronta a fissare di nuovo l’obiettivo: la Finale Oro 2016 sarà il 24 e il 25 settembre proprio all’Arena di Milano, da 70 anni “casa” delle maglie verdi. Viverla da protagonisti sarebbe un’altra ciliegina da mettere sulla torta.

FOTO di Mario Grassi