Due belle notizie “verdi” dall’ultimo fine settimana sono arrivate anche da due palazzetti indoor al di fuori della Lombardia. La storia di Andrea Saccani, anticipata dallo stesso atleta durante il Riccardi Champion’s Day dello scorso 16 gennaio e poi raccontata con emozione e coraggio in un articolo apparso su questo sito, aveva colpito tanti appassionati di atletica: Andrea aveva concluso il suo intervento augurandosi di tornare presto ad affrontare l’hop, lo step e il jump con la maglia verde…e ciò è avvenuta domenica scorsa a Firenze.

Saccani non solo è tornato a gareggiare nel triplo ma ha pure vinto la competizione con 13.85 nonostante alcuni problemi vissuti nelle settimane precedenti. È lui stesso a raccontarli con la consueta tranquillità e pacatezza: «Ho scelto di gareggiare per la voglia di riprovare l'emozione di essere in pedana, ma non avevo le condizioni ottimali per farlo. Nell'ultimo periodo ho dovuto affrontare un'ulcera nella pouch intestinale ricostruita (causa stress meccanico) e dolori intensi alla spalla destra (causa calcificazioni causate dal maledetto cortisone assunto in passato). In gara mi sono divertito tanto, anche se avevo una gran paura di farmi male. Il risultato non è degno di nota, ma sono riuscito a sorprendermi una volta di più. Solo un folle poteva pensare di gareggiare nelle condizioni in cui ero». Questo è invece il suo pensiero sulla gara appena andata in archivio: « Primo salto di prova, gran dolore alla spalla. Ero fortemente spinto a ritirarmi, ma alla fine decido di provarci. Dieci appoggi li reggo male, la rincorsa è di 8 appoggi con 4 appoggi di pre-avvio (così ho meno male alla spalla). Parto in sordina: 13.30. Ad ogni salto spingo qualcosa di più. Al quinto faccio 13.80. A quel punto ho sentito di nuovo la cattiveria di un tempo e decido di tentare i 14m. Parto carichissimo, con lo step arrivo a non più di 15/20cm dalla buca, mi disunisco per la paura ed atterro a 13.85. Gara vinta: con rincorsa normale e fisico ok ci si può divertire ancora di più».

Ad Ancona arriva invece una gran bella medaglia per il capitano emerito, Enrico Saraceni (a sinistra in una foto d'archivio), che non difende più i colori della Riccardi nel CdS Assoluto ma ha tutt’altro che perso la voglia di calzare le scarpe chiodate e inseguire traguardi con la maglia verde. Il “Cobra” pescarese, cuore Riccardi, conquista il bronzo nei 400 metri di categoria SM50 ai Campionati Italiani Master indoor (55”29 il suo crono) aggiungendo così un’altra collana preziosa alla sua bacheca.