La “scuola” sportiva cubana al servizio delle maglie verdi. Dall’isola caraibica (più precisamente dalla città di Cienfuegos, che in italiano suona più o meno come “cento fuochi”) proviene Michael Palacio Rivero, classe 1976: una carriera da atleta nel decathlon e una vicenda da istruttore in Atletica Riccardi.

Michael segue i gruppi dei Ragazzi e dei Cadetti al XXV Aprile occupandosi di velocità ma anche di specialità più tecniche come il lungo, il giavellotto e il peso: da decatleta d’altronde la sua esperienza tecnica è davvero ad ampio raggio.  A Cuba ha frequentato la Scuola Nazionale dello Sport ed è stato nel giro della squadra nazionale per cinque stagioni: è stato molto vicino a difendere i colori del proprio Paese nel decathlon dei Campionati Panamericani Under 20, ma nella gara di selezione la caduta di un avversario l’ha sbilanciato nella prova dei 110m ostacoli impedendogli di coronare il sogno.  «Le mie specialità preferite? Le corse e l’alto» ricorda oggi.

Dopo aver studiato Scienze Motorie all’università ecco il trasferimento nel 2008 in Italia: «All’inizio fu difficile: cielo grigio, freddo, mi mancavano la mia famiglia e le mie abitudini». Poi è arrivata l’Atletica Riccardi, che nel 2009 l’ha visto entrare nei quadri dei propri istruttori: «Mi sono trovato bene fin da subito. Di questa società mi piace tutto: sono brave persone con un grande amore per l’atletica. La Riccardi per me è come una famiglia».  Per Michael (che lavora anche come cameriere in un ristorante) un istruttore «deve essere disponibile e paziente, apprezzare quello che fa e sentirsi anche un educatore»: per contro apprezza nei suoi ragazzi «la curiosità e la passione per l’atletica, anche nel caso pratichino in contemporanea altri sport». Lui, Palacio, di passione ne ha tanta e il suo approccio è un autentico inno per questo sport: «Scoprii l’atletica a cinque anni e mi è sempre piaciuta tutta: per questo ho praticato il decathlon. Se fai una specialità sola le tue gare finiscono subito!».