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FIDAL

22/02/2015 -  di Diego Sampaolo - Mario Grassi - risultati di Marco Avogadro

Il record sociale assoluto della 4x200 ha concluso in bellezza con un argento la due giorni dei Campionati Italiani Indoor di Padova caratterizzati dai tre quarti posti di Giovanni Galbieri sui 60 metri, di Jamel Chatbi sui 3000 metri e di Lorenzo Biaggi nel salto in alto. La Riccardi si è confermata migliore società civile nella classifica degli Assoluti dietro quattro sodalizi militari (Fiamme Gialle, Carabinieri, Fiamme Oro, Aeronautica) ma davanti a Athletic Club 96, Studentesca Cariri Rieti e La Fratellanza Modena. Nella classifica generale che tiene conto dei risultati di tutti i campionati nelle quattro categorie (allievi, juniores, promesse e assoluti) la Riccardi è finita ai piedi del podio in quarta posizione alle spalle della Studentesca Cariri Rieti, della Cento Torri Pavia e della Fratellanza Modena.

Nel nostro resoconto della due giorni patavina partiamo dal momento conclusivo e più emozionante, vale a dire il brillantissimo secondo posto della 4x200 che con una formazione tutta under 23 ha demolito l’annoso record sociale che risaliva addirittura agli Assoluti del 2001 di Torino quando Andrea Benatti, Alessandro Mariani, Giulio Tomanelli e il capitano Enrico Saraceni fermarono il cronometro in 1’26”94, un tempo che ha resistito a tanti assalti nel corso di 14 lunghissimi anni. Il giovane quartetto formato dai fratelli Giacomo e Filippo Tortu (al rientro agonistico dopo l’infortunio alle Olimpiadi Giovanili di Nanchino), Federico Cattaneo e Giovanni Galbieri ha fermato il cronometro in un eccellente 1’26”65 finendo alle spalle del fortissimo e imbattibile (per il momento?) quartetto delle Fiamme Gialle che schieravano il semifinalista europeo dei 200 Eseosa Desalu, Michele Tricca, l’ex Riccardi Diego Marani e il semifinalista mondiale dei 400 Matteo Galvan, che poche ore prima aveva conquistato il titolo dei 400 in 46”80.

Galbieri é andato vicinissimo all’impresa di salire sul podio sui 60 metri finendo quarto in 6”72 (un solo centesimo peggio rispetto al record personale stabilito due settimane fa in occasione del successo ai Campionati Italiani Promesse di Ancona) a un solo centesimo di secondo dall’ex Riccardi Fabio Cerutti. Il titolo italiano è andato al toscano di origini ivoriane Delmas Obou che ha preceduto di un centesimo di secondo il vicentino delle Fiamme Oro Padova Michael Tumi, suo compagno di allenamento, in 6”66. Nella batteria che valeva già come semifinale con i primi due qualificati di diritto alla finale più i migliori tempi di ripescaggio Galbieri ha corso in 6”77 alle spalle di Michael Tumi e davanti a Desalu in una sorta di finale anticipata. L’altro componente della 4x200 vice campione italiana Federico Cattaneo ha realizzato 6”94 nella terza batteria vinta da Fabio Cerutti in 6”74.

Bravissimo anche il saltatore in alto friulano Lorenzo Biaggi che ha migliorato il suo record personale con 2.18 al secondo tentativo perdendo il bronzo solo per un numero maggiore di errori nei confronti del sanmarinese della Biotekna Marcon Eugenio Rossi. L’ex primatista italiano Silvano Chesani si è laureato campione italiano con 2.29 con due tentativi non riusciti a 2.32. Argento per il livornese Andrea Lemmi con 2.25.

La terza “medaglia di legno” è arrivata dal mezzofondista Jamel Chatbi che al termine di un’ottima gara si è piazzato in quarta posizione in 8’10”56 alle spalle di Sai El Oimani (8’06”27), di Yassine Rachik (8’08”81) e Andrea Tagnese (8’09”00). Per Chatbi si tratta di un buon piazzamento considerando che si sta allenando sulle distanze più lunghe della mezza maratona e della maratona e non era quindi preparato per questi ritmi molto veloci come questi. Da notare che a Jamel Chatbi, giunto secondo l'anno passato ad Ancona, è stata assegnata la medaglia d'oro per la squalifica di Haidane e quindi ha corso come campione uscente.

Carlo Redaelli ha collezionato un altro piazzamento da finale nei 60 ostacoli che lo avevano visto conquistare due bronzi in passate edizioni. Pur limitato da un infortunio tendineo Carlo si è ben difeso chiudendo la finale in settima posizione in 8”12 dopo che si era qualificato per la finale con 8”10 in batteria. Come nelle ultime due edizioni degli edizioni degli Assoluti outdoor il titolo italiano è andato a Hassane Fofana in 7”80 davanti a Stefano Tedesco (7”90) e all’ex Riccardi Ivan Mach di Palmstein (7”96). E’ stato bello vedere tanti atleti passati dalla Riccardi salire sul podio in questa edizione degli assoluti.

Stefano Braga non è riuscito ad esprimersi al meglio finendo undicesimo nelle qualificazioni del lungo con 7.14 a causa dell’infortunio che lo aveva costretto a rinunciare ai Campionati Italiani Promesse. Proprio in occasione della trasferta a Padova abbiamo avuto l’occasione di parlare con Stefano, grande talento emerso sulla ribalta internazionale a sorpresa in occasione della medaglia di bronzo ai Mondiali allievi di Villenueve d’Asq, sobborgo di Lilla nel Nord della Francia.

“Sono passato alla Riccardi proveniente dall’Atletica Piacenza per cercare nuovi stimoli. Nella nuova società ho trovato un ambiente stimolante e famigliare. Ho iniziato nel 2008 a fare atletica sotto la guida di Piero Masarata che mi ha scoperto ai Giochi della Gioventù. Ho iniziato con il triplo dove ho vinto il mio primo titolo da cadetto. Sono passato al lungo in seguito ad un infortunio. Nel 2011 ho vinto la prima medaglia internazionale ai Mondiali allievi. L’obiettivo di quella manifestazione era entrare in finale. Una volta raggiunto questo traguardo sapevo che quello che veniva era tanto di guadagnato. In finale è arrivato il salto da 7.42 che mi ha permesso di salire sul podio. L’altra grande soddisfazione è stata la medaglia di bronzo agli Assoluti di Ancona dello scorso anno con il mio record di 7.75. Nel 2014 abbiamo puntato tanto sulle indoor centrando tutti gli obiettivi che mi ero prefissato con il mio allenatore: il titolo italiano promesse, il record personale e il podio agli Assoluti. Quest’anno ho saltato 7.36 ma mi sono infortunato prima dei Campionati Italiani Promesse”, ha detto Stefano Braga.

Dodicesimo posto per Alessandro Castelli che nell’ultimo lancio valido ha ottenuto la misura di 14.30

Risultati (in fondo quelli completi da scaricare)

60 metri:

4 Giovanni Galbieri 6”72

Federico Cattaneo 6”94

3000 metri:

4 Jamel Chatbi 8’10”56

60 ostacoli:

7 Carlo Redaelli 8”12 (8”10 in batteria)

Salto in alto:

4 Lorenzo Biaggi 2.18 (primato personale)

Salto in lungo:

11 Stefano Braga 7.14

Getto del peso:

12 Alessandro Castelli 14.30

Classifica di società Assoluti:

1 Fiamme Gialle 102 punti

2 Carabinieri Bologna 73 punti

3 Fiamme Oro Padova 69 punti

4 Aeronautica Militare 65 punti

5 Atletica Riccardi Milano 51 punti

6 Athletic 96 Club 41 punti

7 Studentesca Cariri Rieti 40 punti

8 La Fratellanza Modena 35 punti

Classifica di società combinata:

1 Studentesca Cariri Rieti 187 punti

2 Cento Torri Pavia 181 punti

3 La Fratellanza Modena 154 punti

4 Atletica Riccardi Milano 135 punti

5 Atletica Futura Roma 129,5 punti

6 Atletica Vicentina 128 punti

7 Atletica Livorno 115,5 punti

8 Atletica Reggio ASD 114,5 punti

 

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