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FIDAL

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Qualcuno nel mondo dell’atletica lo paragona già a nomi illustrissimi del passato azzurro dello sprint, ma per l’Atletica Riccardi 1946 resta soprattutto un ragazzo di 17 anni con una grande passione per l’atletica leggera e per la velocità. Filippo Tortu, nipote, figlio e fratello d’arte (nonno Giacomo è stato uno sprinter da 10”9 ai tempi di Antonio Siddi, papà Salvino vale 10”6 di personale assoluto e 10”8 a 40 anni, il fratello maggiore Giacomo è recentemente sceso a 21”05 sui 200 agli Europei Under 23), quest’anno ha riscritto gli albi d’oro dello sprint italiano giovanile: il 17 maggio a Gavardo ha cancellato l’annoso 10”49 della migliore prestazione italiana Allievi dei 100 metri di Giovanni Grazioli (risaliva al 1976) correndo in 10”34 nelle batterie e in 10”33 in finale; il 7 giugno ha invece strappato a un “mostro sacro” come Andrew Howe il 20”99 del limite nazionale Under 18 dei 200 metri abbassandolo a 20”92.

Filippo è un cavallo di razza tra i velocisti italiani, come già dimostrato dalla finale dei Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino 2014 sui 200 metri (gara che purtroppo non ha poi potuto correre per un grave infortunio subìto al termine delle semifinali) e dai tre titoli italiani giovanili vinti tra Cadetti (80 metri nel 2013) e Allievi (200 metri all’aperto e 60 metri indoor nel 2014): il suo percorso è iniziato proprio attraverso una storica manifestazione Riccardi, il Ragazzo Più Veloce di Milano vinto per ben due volte.

Con il primato sui 100 agli ultimi Mondiali Under 18 a Cali (Colombia) sarebbe arrivato secondo, ma Filippo non li ha disputati: la crescita fisica vorticosa degli ultimi tempi sarebbe stata un forte fattore di rischio di infortuni, così il papà-coach Salvino ha scelto di fermarlo. A 17 anni l’atletica è e deve restare ancora in primis un divertimento, come avviene da sempre nei CORSI DI AVVIAMENTO ALL’ATLETICA RICCARDI che quest’anno partiranno il 5 ottobre!

L'intervista a cura dell'Ufficio Stampa Atletica Riccardi

Ci vuole calma e sangue freddo. Sangue freddo ha dimostrato di averne, come tutti gli sprinter di razza, ma Filippo Tortu sta dando prova di avere anche molta calma. Miglior prestazione italiana Allievi sui 100 con 10”33 a Gavardo, (nella foto) nuovo limite nazionale Under 18 sui 200 con 20”92 a Chiari: con questi crono il giovane velocista in maglia verde vanta la seconda prestazione mondiale 2015 al limite dei 18 anni sui 100 e l’ottava sui 200, ma ai Mondiali Allievi al via oggi a Cali (Colombia) non ci sarà. Una crescita vorticosa in altezza, una struttura fisica (1.85 x 70 kg) non ancora pronta a reggere certe velocità: di qui la scelta, dolorosa ma quanto mai saggia, di fermarsi, presa assieme al papà e allenatore Salvino.

Tra qualche ora prenderà il via il tourbillon della velocità a Cali, ma l’incedere di Filippo, 17 anni e tre titoli tricolori (80 piani Cadetti 2013, 60 indoor e 200 Allievi 2014) in tasca, è placido e non tradisce particolare rammarico.

Una domanda prima di tutto: Filippo, come stai?fil tortu record1033 MG 9789

«Direi bene, non ho mai smesso di allenarmi anche se attualmente non posso correre. Di certo ho finito la stagione e la cosa ovviamente mi spiace, anche se è stata la decisione migliore per me. Vorrei inoltre ringraziare la Riccardi e la Fidal per il supporto che mi hanno dato in quest'ultimo periodo e vorrei salutare il mio caro amico don Cesare che mi ha aiutato».

Riavvolgiamo il nastro del tuo 2015: come ricordi i giorni dei tuoi primati Allievi?

«A Gavardo non mi aspettavo proprio di poter scendere così tanto: credevo di poter fare 10”45, di togliere un decimo dal crono dei Societari di Mariano Comense, ma non di correre in 10”33. Ero comunque piuttosto tranquillo e sicuro dei mezzi (tanto da riuscire a dormire tra la batteria da 10”34 e il 10”33 della finale, come ammette ridendo, ndr). A Chiari sapevo di poter scendere sotto i 21”…e così è stato!».

Tuo nonno Giacomo è stato uno sprinter da 10”9 ai tempi di Antonio Siddi, papà Salvino vale 10”6 di personale assoluto e 10”8 a 40 anni, il tuo fratello maggiore Giacomo è recentemente sceso a 21”05 agli Europei Under 23: sei il più giovane della dinastia Tortu ma detieni tutti i primati di famiglia.

«È vero, è un onore, ma tra noi non c’è reale rivalità: con mio fratello abbiamo un ottimo rapporto, seguendo le sue trasferte ho scoperto l’atletica e la grande famiglia della Riccardi».

In quale specialità ti vedi meglio in futuro?

«Vado più forte nei 100, ma sono più portato per i 200: devo imparare a correre in curva. Ora affronto bene la prima parte di gara del mezzo giro di pista, ma devo riuscire a correrla più forte».

Quali ambizioni hai per il 2016? Con 10”33 di personale a nemmeno 17 anni le Olimpiadi non sono poi così lontane…

«Voglio migliorarmi sia sui 100 sia sui 200. Rio è un sogno, ma per ora non ci penso».

Oggi iniziano i Mondiali dFilippo Tortu Gavardo3 200mti Cali: cosa provi a viverli dall’Italia, senza poter scendere in pista?

«Più che non correre mi dispiace non affrontare la trasferta con i miei amici: sono in contatto con l’astista Max Mandusic e con la triplista Chiara Bertuzzi, mi aggiornano un po’ su quanto avviene a Cali. Spero che tutti possano ottenere il primato personale in questa rassegna».

L’anno scorso non potesti correre la finale olimpica giovanile di Nanchino sui 200 per l’infortunio alle braccia, quest’anno sei costretto a saltare i Mondiali Under 18: quanta carica ti danno questi “ostacoli” per andare ancora più forte in futuro?tortu salvino filippo

«Quanto accaduto a Nanchino mi ha lasciato l’amaro in bocca, ma la stagione era comunque agli sgoccioli e quell’esperienza resta in ogni caso bellissima. Quest’anno…be’, gli infortuni sono variabili che uno sprinter deve tener conto, ma è chiaro che ho una gran voglia di correre, con la maglia della Riccardi e con quella azzurra».

Filippo Tortu è un diamante grezzo che papà Salvino ha dimostrato di saper maneggiare con saggezza: l’avvenire è tutto dalla parte del velocista di Carate Brianza.

Foto di Alessandro Alquati e Mario Grassi

 vedi i filmati a questi link:

MPI Allievi dei 100 a Gavardo:

RAGAZZO PIU' VELOCE DI MILANO 2011:

 

Alcuni articoli che lo riguardano:

Ancora un record italiano per Filippo Tortu

Corriere della Sera articolo di Gaia Piccardi sul record allievi di Tortu

Dalla Gazzetta dello Sport: "Tortu, il volo..." di Giorgio Rondelli

Filippo Tortu, la Sardegna ha il suo figlio del vento - Nuova Sardegna

Un nuovo strepitoso record per Filippo Tortu

Un articolo di Manlio Bragaglia sul nonno di Filippo Tortu

Un super Filippo Tortu nel CDS allievi

 

 

 

 

 

 

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